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Ridateci indietro l’albero d’ulivo!!
Da alcuni anni ormai nell’Italia Meridionale si sta osservando una forma molto particolare di „emigrazione“. Alberi d’ulivo centenari vengono sradicati e trasportati attraverso tutta la Penisola per poi finire nei giardini di eleganti ville del Nord…
Un vero e proprio mercato illegale di alberi d’ulivo si sta sviluppando in diverse regioni del Sud.
In questo vergognoso giro d’affari dell’ordine di milioni di Euro, non sono coinvolti soltanto proprietari e contadini, ma anche gli immancabili “uomini d’onore” locali.
La svendita della nostra terra e dell’intero patrimonio naturale non conosce più limiti e non risparmia neanche più alberi antichi, che tra l’altro sono anche sotto la protezione dell’UNESCO.
Ciò la dice lunga sullo sradicamento culturale e sulla cultura predatoria che sempre più si sta facendo largo in Italia Meridionale.
Ed è appunto al tema dello sradicamento culturale, elemento condiviso come l’albero d’ulivo, da tutti i popoli che vivono sulle coste del Mediterraneo, che dedichiamo il nostro carro della Tarantella di quest’anno.
Intorno all’albero d’Ulivo si ritrovavano nelle notti di luna piena spiriti e streghe dei racconti delle nonne. Già nella Grecia Antica l’albero d’ulivo era considerato “sacro” e da sempre i suoi rami sono simbolo di pace. Una pace che purtroppo nel Mediterraneo è sempre più minacciata….
Nel ballo e nella musica ci sentiamo uniti e celebriamo così la nostra voglia di fantasia e di pace. Nel ricordo e nel rispetto delle culture millenarie che ci hanno preceduto.
Ridateci indietro l’albero d’ulivo!!
Il carro
Come un prigioniero, il nostro albero viene trasportato via in catene. I suoi rami secchi non hanno quasi più foglie e le sue poche bacche sono anch’esse rinsecchite. Nella parte posteriore del carro, le radici folte e potenti si inerpicano come in uno scenario teatrale intorno a scene di vita reale, che raccontano le storie antiche e moderne dell’albero d’Ulivo…
Le maschere
I ballerini e le maschere rappresentano una comunità di paese composta da contadini, boscaioli, soldati, streghe, spiriti del bosco ecc. Tutti insieme sono coinvolti in balli frenetici. Sulla testa portano dei cilindri fatti con una corteccia d’ulivo sulla quale primeggia una sega.
I volti sono coperti di fango ed il colore dei costumi va dal marrone a tutte le differenti tonalità di verde. IL resto e lasciato alla fantasia dei partecipanti.
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